“Sì, avevo l’idea di fare lo scrittore. Però, dato che lavoravo in banca, avevo capito che come scrittore puro era difficile che io mi licenziassi e vivessi solo con i proventi dei libri. Per cui, trasferendomi a Roma, ho cominciato a scrivere per il cinema. Ho scritto anche libri gialli, per mangiare, così, durante i primi anni, ma poi ho scritto quasi solo per il cinema. Un po’ di televisione, ora.”