È estate in Normandia. Céline lavora in un sito archeologico e coglie l’opportunità di passare un fine settimana nel paese della sua infanzia, dove non torna da tempo. Durante le sue passeggiate, la sua ricerca archeologica si mesce con incontri più o meno probabili.
Ondeggiando tra strati di fantasia e realtà, il corto spontaneo della regista e artista Lheureux utilizza lo split screen con ingegnosità. Attraverso riflessioni, ricordi e sogni, questo racconto della solitudine estiva di una donna non ci offre soluzioni, ma possibilità.