Definito una “pastorale digitale” e influenzato dal disorientante cinema di Kiyoshi Kurosawa e Raúl Ruiz, questo enigma ermeneutico ci riporta alle basi: come interpretar(n)e le immagini. Ambizioso e stilizzato in modo affascinante, si tratta di un esordio che gioca con tutte le nostre aspettative.