LAST AND FIRST MEN

Tra due miliardi di anni, l’umanità rischia di estinguersi. Non restano altro che monumenti surreali, edifici brutalisti costruiti nella Jugoslavia comunista. Mentre questi simboli trasmettono il loro messaggio in mezzo al nulla, una voce dal futuro ci implora di non ripetere gli errori del passato.

Trasformata da una colonna sonora ipnotica, l’architettura brutalista prende vita nell’unico film del compositore Jóhann Jóhannsson (Arrival). Con la sua voce inconfondibile, Tilda Swinton narra questo poema cinematografico in cui lastre di cemento eclissano l’esistenza dell’umanità.