Film bellissimi, interessanti, incredibili.
La vicenda si apre nel 1919, quando una massa di rifugiati greci lascia Odessa si stanzia sulle rive di un fiume vicino a Salonicco e qui costruisce un villaggio. I bambini crescono e si innamorano, ma su di loro incombe l’ombra della guerra e della dittatura.
La vicenda si apre nel 1919, quando una massa di rifugiati greci lascia Odessa si stanzia sulle rive di un fiume vicino a Salonicco e qui costruisce un villaggio. I bambini crescono e si innamorano, ma su di loro incombe l’ombra della guerra e della dittatura.
Con una cinepresa attenta e inquisitoria che cattura scene teatrali dalle composizioni sorprendenti, Theo Angelopoulos forgia un’analisi panoramica ambientata nei paesaggi della storia del suo paese. Primo capitolo di un trittico incompiuto, il film è un capolavoro espansivo ed ellittico.