Il documentario, realizzato a partire da un film di tre ore e mezza per la televisione (Nessuno o Tutti), intendeva dimostrare che molti pazienti ricoverati negli ospedali psichiatrici avrebbero potuto essere dimessi senza alcun pericolo, e anzi, a loro vantaggio.
Dando voce alle esperienze dei pazienti, questo documentario rivoluzionario contribuì a cambiare la realtà della psichiatria italiana e segnò la collaborazione tra due grandi registi, Bellocchio e Agosti.