“Quello che hanno in comune tutti i miei personaggi è sicuramente il modo di affrontarli che ho imparato con Strehler: uno studio profondo e poi l’abbandono al gioco infinito della creatività. Mi auspico di non lasciare mai niente al caso, di approfondire ogni cosa e di andare a fondo alle tematiche, alle psicologie e ai perché.”