Vincitore del Leone d’oro, il film di Audrey Diwan sonda i pregiudizi sociali e gli ostacoli normativi intorno all’aborto, smantellando con astuzia il liberalismo della Francia degli anni ’60. Un inno imperturbabile alla libertà riproduttiva è più urgente che mai con una protagonista sorprendente.

Con questo film drammatico proletario, i Dardenne hanno coronato una carriera illustre di capolavori socio-realisti. In linea con le complessità del suo ricco cast e con una Marion Cotillard all’apice della forma, Due giorni, una notte è una pellicola coinvolgente come poche altre.

Iniettando una dose di neo-noir nel melodramma, i fratelli Dardenne rinvigoriscono il loro interesse per la moralità con un poliziesco audace. Con una sbalorditiva Adèle Haenel nel ruolo da protagonista, La ragazza senza nome esplora l’atteggiamento francese nei confronti di razzismo e immigrazione.

Azor è talmente affascinante, scaltro e sofisticato che è difficile pensare che sia l’esordio dello svizzero Fontana. Ambientato nel mondo vampiristico ed elegante dell’alta finanza argentina, questo thriller perfettamente controllato regge la tensione come una tagliola in attesa di scattare.