Non esiste un film sulle arti marziali più iconico di questo capolavoro del regista Lau Kar-leung. La pellicola segue l’allenamento dell’agile apprendista interpretato da Gordon Liu, che decide di abbandonare la vendetta per seguire un percorso di grazia e autodeterminazione spirituale.

Sebbene appartenga al periodo intermedio della carriera di Lau Kar-leung, questo film sembra una riflessione tarda su un genere che il regista contribuì a creare. Con alcune delle scenografie più belle della sua filmografia, la pellicola è la risposta in salsa kung fu a Sentieri selvaggi.

Questa frizzante commedia romantica sullo scontro tra due culture mette in scena una sfida tra il kung fu e gli stili di combattimento giapponesi. Mentre Gordon Liu deve vedersela con un’esuberante promessa sposa (Yuka Mizuno), Lau Kar-leung mette in scena alcune delle sue coreografie più dinamiche.

Dirty Ho, divertente commedia del virtuoso Lau Kar-leung, combina scene di combattimento, eleganza acrobatica e bislacche scene farsesche. Gordon Liu e Wong Yue, spassosi nel ruolo di un maestro e del suo pupillo, affrontano una serie di famigerati nemici, interpretati da icone delle arti marziali.

A cosa servono i codici d’onore in un mondo spietato? È questa la domanda che si pone Chang Cheh in questo film in costume, con le coreografie del maestro Lau Kar-leung, che si conclude con uno scontro devastante, tra le battaglie più sanguinose del canone dei fratelli Shaw.