Film bellissimi, interessanti, incredibili.
Nella Sicilia degli anni ‘40, due fratelli scultori, stufi di vendere madonne alle chiese locali, realizzano il loro sogno: grazie all’aiuto del vescovo, fondano la loro casa di produzione cinematografica, con cui però finanziano un flop dopo l’altro.
Questo mockumentary visionario è il terzo film dell’affermato duo siciliano Ciprì e Maresco, diventato famoso negli anni ’90 per i suoi sketch provocatori. Malinconico e divertente, il film è stato definito dai registi “involontariamente autobiografico”. Un esempio di cinema sovversivo.