Parigi. Una strada piena di gente. Qualcuno butta un foglietto accartocciato nelle mani di una mendicante. Questo è il legame che, per un momento, collega svariati personaggi diversi: un’attrice, un fotografo di guerra, un contadino, un insegnante di musica e un immigrato.

L’incisivo e controverso Haneke girò il suo primo film in Francia nel 2000. Il risultato è questo studio frammentario della violenza e del razzismo nelle strade di Parigi in cui una cruda e immediata Binoche interpreta un’attrice che si interroga sulla classe dirigente europea.