Le leggende etiopi narrano che il khat, una pianta stimolante, fu scoperta dagli imam sufi in cerca dell’eternità. Attraverso un viaggio spirituale nel commercio del khat, il film racconta storie di repressione governativa, fantasie mistiche e pericolosi viaggi fuori dai confini nazionali.
Proprio come la potenza psicotropa della pianta di khat, questo documentario sul traffico di questa droga è pura poesia in movimento. Il delicato bianco e nero della fotografia lancia un incantesimo sul paesaggio, evocando la linea confusa tra le difficoltà del raccolto e il torpore dell’estasi.