Fellini si ritrova di nuovo nel magico mondo di Cinecittà. Una troupe televisiva giapponese vuole girare un documentario sulle opere del maestro. Man mano che si dipanano ricordi e pensieri, il regista si rivede quando era un giovane e timido giornalista affascinato dallo spettacolo del cinema.
Interpretando se stesso, o un suo alter ego, Mastroianni conferisce al meraviglioso penultimo film di Fellini una nota dolceamara di nostalgia. Confondendo la distinzione tra finzione e realtà, il film è uno scorcio ironico e visivamente ingegnoso sul regno cinematografico di Fellini.