Bosnia, 1992. Luka, un ingegnere, viene incaricato di progettare la ferrovia di un piccolo villaggio dell’entroterra, dove si trasferisce con la moglie e il figlio. La loro vita però verrà sconvolta dallo scoppio della guerra.
La vita è un miracolo di Emir Kusturica probabilmente infrange tutte le regole mai inventate, dando vita a una folle vignetta surrealista della Jugoslavia sull’orlo della guerra. Un’ode cacofonica, vorticante e febbrile con tocchi di tragedia e di critiche nei confronti del conflitto.