Oleg, un giovane lettone, arriva a Bruxelles nella speranza di guadagnare meglio, ma questa nuova esperienza dura poco perché viene tradito da un collega. Solo in un Paese straniero, ben presto cade nella rete di Andrzej, un criminale polacco.
L’opera seconda del lettone Juris Kursietis è un ritratto corroborante e ricco di humour nero dello spietato mercato dei lavoratori migranti. Evocando il cinema umanista dei fratelli Dardenne, gli intimi primi piani e la ricca narrazione di Oleg risultano a dir poco ipnotici.