Manila, 2034. Una serie di eruzioni vulcaniche ha oscurato il sole e un dittatore folle governa il Paese mentre l’esercito semina il terrore. In questo oscuro contesto, si intrecciano le storie di due ufficiali delle forze speciali e un’ex insegnante di storia, ora costretta a prostituirsi.
Sfruttando e ribaltando le convenzioni melodrammatiche, la lunghissima distopia d Diaz risulta profetica e contemporanea nella sua critica ai regimi autoritari e agli approcci incuranti alla salute pubblica in un universo in cui sia il governo incapace che scaltri opportunisti sono del tutto folli.