Cynthia Beatt e Tilda Swinton ripercorrono la linea del muro di Berlino che divideva la Germania dell’Est da quella dell’Ovest. Il film descrive il viaggio, l’impronta di un secondo piede, la caduta di un muro e 21 anni dopo, attraverso diversi paesaggi, stavolta su entrambi i lati dell’ex confine.
Oltre vent’anni dopo Cycling the Frame, Tilda Swinton e Cynthia Beatt riprendono il loro viaggio psicogeografico di Berlino, che nella sua novità appare stranamente famigliare. Dall’altra parte del Muro, questo percorso meditativo è influenzato da trasformazioni sia urbane che personali.