Film bellissimi, interessanti, incredibili.
Karim Aïnouz decide di prendere una barca, attraversa il Mediterraneo e compie il suo primo viaggio in Algeria. Accompagnato dal ricordo della madre Iracema e dalla sua telecamera, il regista restituisce un racconto dettagliato della patria di suo padre, intrecciando passato, presente e futuro.
Karim Aïnouz decide di prendere una barca, attraversa il Mediterraneo e compie il suo primo viaggio in Algeria. Accompagnato dal ricordo della madre Iracema e dalla sua telecamera, il regista restituisce un racconto dettagliato della patria di suo padre, intrecciando passato, presente e futuro.
Dopo il trionfo di La vita invisibile di Eurídice Gusmão a Cannes, Aïnouz torna con un’inebriante miscela di diario di viaggio, memoir affettivo e memento mori personale. Mariner of the Mountains esplora intensamente il senso di identità e dislocamento e splende di perdita e desiderio.