Un assistente cameraman psicopatico usa il suo equipaggiamento per riprendere la morte di prostitute e donne inconsapevoli che sceglie come vittime per il suo documentario sulla paura, che esplora i suoi traumi infantili, le sue crisi sessuali e la vendetta assassina dell’età adulta.

Definito da Martin Scorsese “uno dei film più importanti sul cinema”, L’occhio che uccide ha anche rischiato di mettere fine alla carriera di Powell. Un intreccio di squallore, voyeurismo e trauma che conta sulla complicità del pubblico con il killer e non ha perso un grammo della sua potenza.