Film bellissimi, interessanti, incredibili.
Quattro racconti erotici su altrettanti tabù (la verginità, la masturbazione femminile, la sete di sangue e l’incesto) ambientati in epoche sempre più remote che vedono protagoniste Lucrezia Borgia, l’ungherese Erzsébet Báthory e alcune adolescenti della contemporaneità.
Questo film antologico, che in Francia ebbe un grande successo ma risultò problematico per la censura britannica, inaugurò un nuovo capitolo nella filmografia di Walerian Borowczyk. Un capolavoro di allusione ricco di atmosfera che esamina in modo stilizzato l’erotismo femminile e i tabù sessuali.