Il giorno del suo matrimonio, Zsolt, decoratore d’interni nevrotico, non è più così sicuro. Si rifugia nell’appartamento di Anni, conoscente della sua fidanzata Klári. Nel frattempo, la sposa si sta godendo troppo la festa di matrimonio per preoccuparsi dell’assenza dello sposo.

Perseguitati dall’ansia, i personaggi nevrotici del film di animazione di Kovásznai non solo assumono forme assurde, ma iniziano anche a cantare canzoni jazz. Una farsa amorosa con un cuore politico, quest’opera splendidamente restaurata ridicolizza la stagnazione dell’Ungheria degli anni ’70.