Rahikainen, ex studente di legge che ora lavora in una macelleria, uccide a sangue freddo con un colpo di pistola un ricco industriale, responsabile tre anni prima della morte della sua fidanzata. La giovane Eeva, che ha assistito al delitto, invece di ucciderlo intreccia con lui una storia d’amore.

L’esordio di Kaurismäki nel genere fiction manipola il romanzo da cui è tratto, l’eponima opera di Dostoevskij, riadattandolo alla Finlandia degli anni ‘80. Un’opera affascinante che contribuì allo stile distintivo del regista, tra tocchi comici e assurdi e più umanismo che desolazione.