Film bellissimi, interessanti, incredibili.
Un burbero allevatore di maiali, l’eccentrico proprietario di un salone, un cameriere gentile, un architetto espatriato e una ragazza molto abbiente si incontrano sullo sfondo di una tragedia: migliaia di maiali morti galleggiano sul fiume che conduce a una Shanghai sempre più moderna.
Un po’ dramma famigliare, un po’ commedia dell’assurdo, del tutto satira sociale: l’audace primo lungometraggio di Yan intreccia varie storie di sognatori e disadattati (riecheggiando il meglio di Altman). Un tempestivo film sulla Shanghai di oggi che inneggia al bisogno universale di connessioni.