La pandemia ha costretto molti di noi a rimanere in casa e ha impedito gli incontri fisici. In assenza di contatto fisico, una vecchia telecamera da 16 mm, uno zoom e qualche metro di pellicola scaduta creano modalità alternative di contatto tra vicini.
Questo film della quarantena sfugge alla claustrofobia delle videochiamate cercando contatti attraverso una lente zoom. La regista cattura i visi dei vicini su una pellicola tattile da 16 mm e accompagna le immagini con una delicata narrazione, creando una chicca umanista che splende di gentilezza.