Leila, ormai quarantenne, ha vissuto prendendosi cura dei genitori e dei quattro fratelli. La famiglia litiga in continuazione ed è sommersa dai debiti in un Paese soffocato dalle sanzioni economiche internazionali. Mentre i suoi fratelli cercano di sbarcare il lunario, Leila concepisce un piano.

Ricca di un fervore politico che riflette le tensioni dell’Iran odierno, la saga familiare di Saeed Roustayi (Just 6.5) ritrae ferocemente la profonda corruzione di una società attraverso uno sguardo femminile. Un lavoro sorprendente accostabile al capolavoro di Visconti Rocco e i suoi fratelli.