Monsieur Hulot deve contattare un ufficiale americano a Parigi e rimane perplesso dalla complessità dei gadget della capitale. Si perde nel labirinto di palazzi moderni e vaga per la città con dei turisti americani, finendo per scatenare il caos.

Con questo audace capolavoro, Jacques Tati espande a dismisura la portata della sua critica al conformismo sociale. Costruito in tre anni, l’enorme set (chiamato Tativille) presenta una Parigi di vetro e cemento in cui la noia e il caos costituiscono una sinfonia idiosincratica della vita moderna.