Carlos si fa un nuovo amico alla sua nuova scuola e comincia a fare il gradasso per farsi notare. Piccoli reati fanno pian piano largo a una violenza più sanguinosa, che farà di Carlos il prigioniero con la condanna più lunga della storia argentina.

Questo racconto sul più famigerato serial killer argentino è reso doppiamente inquietante dall’ingannevole fotografia luminosa e da attenti dettagli degli anni ‘70. L’interpretazione affilata di Ferro nei panni del criminale dal viso d’angelo e dal cuore traviato seduce e terrorizza insieme.