Film bellissimi, interessanti, incredibili.
L’irriverente ingegnere Behzad arriva in un villaggio curdo iraniano per assistere al capezzale di un parente. Con la morte così vicina, l’uomo sviluppa una nuova prospettiva sulla vita e la spiritualità grazie alla gente del posto e alla maestà della natura, modificando il proprio punto di vista.
Con note delicate di umorismo surreale e paesaggi splendidi, con Il vento ci porterà via Kiarostami continua a porre alcune domande eterne. Ancora una volta, la cosa importante non è la destinazione, ma il viaggio. Un esempio di cinema essenziale e trascendentale.