In riva al mare, una capra, un bambino e un uomo nudo. Si tratta di una fotografia scattata nel 1954 da Agnès Varda. La capra era morta, il bambino si chiamava Ulisse e l’uomo era nudo. Partendo da questa immagine congelata, il film esplora il reale e l’immaginario.

Considerato uno dei migliori corti di Varda, Ulysse parte da una fotografia scattata dalla regista nel 1954. Tornando sull’immagine anni dopo, Varda dipana un flusso di idee sull’autenticità della fotografia, sul passare del tempo e sulla natura mercuriale della memoria.