In Sibyl di Justine Triet (con Gaspard Ulliel, Virginie Efira e Sandra Hüller), il caos è sia croce che delizia e la morale è solo un’opinione. Psicanalisi e cinema si fondono in un gioco erotico pericoloso ed entusiasmante di difficile classificazione, in cui si mescolano verità e finzione.
While the American tradition of the romantic comedy has waned in recent years, Justine Triet’s portrait of a woman at a crossroads in the courtroom and bedroom proves the beloved genre is alive and well in France. A feminist revision of the romcom—proving the familiar can still be unpredictable.
Il litigio tra due genitori irragionevoli (Laetitia Dosch – Montparnasse – Femminile singolare – e Vincent Macaigne) è ambiento sullo sfondo delle elezioni presidenziali del 2012. Tra scontri personali ed esaltazione politica, il film di Justine Triet (Anatomy of a Fall) è pura frenesia francese.